Pseudocaranx dentex Bloch & Schneider, 1801
Si differisce dalle altre specie in quanto non ha muso rincagnato e pinne con lobi falcati.
Il corpo è ovale, ricoperto di squame piccole, che si estendono nelle regioni toracica, nucale, post-orbitaria, sulle guance e sull'opercolo.
La linea laterale è meno arcuata anteriormente; nella parte posteriore è rettilinea e dispone di una serie di 26-30 scudetti ossei.
La testa è lunga con muso conico appuntito, l'occhio è relativamente piccolo, con palpebra adiposa ridotta. Le narici sono più vicine al margine anteriore dell'orbita.
La bocca, non molto grande, ha labbra grosse. La mascella inferiore è lievemente più corta della superiore; entrambe posseggono una sola fila di denti minuti.
La prima pinna dorsale ha raggi spinosi (il terzo più lungo) e la seconda, vicina alla prima ma non collegata, ha i primi raggi un poco più lunghi e non formanti un lobo falciforme. L'anale, preceduta da due spine collegate da una membrana, è simile alla seconda dorsale. La codale, forcuta, ha lobi appuntiti più divaricati. Le pettorali, falcate, non arrivano col loro apice posteriore alla parte rettilinea della linea laterale.
La colorazione è azzurro grigiastra sul dorso, argentea iridescente sui fianchi.
Una fascia dorata poco delineata corre lungo la linea mediana dei fianchi fino al peduncolo codale.
Una macchia nera è presente al margine supero-posteriore dell'opercolo.
Le pinne pettorali sono giallo dorate più o meno scure e le ventrali rosacee.
L'iride è argentea.
E' una specie pelagica e gregaria, che si avvicina alla costa.
Si alimenta come le congeneri e si pesca con reti di circuizione, lenze trainate e palangresi.
Raggiunge i 50 cm ed è stato pescato Genova, Napoli e Messina.
Foto di A. Mishiku
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